Gio. Ott 24th, 2024

Fuscaldo- A Fuscaldo, affascinante borgo marinaro che prospera grazie alla pesca e al turismo, si sta assistendo a una situazione paradossale. I vigili locali hanno recentemente ordinato ai pescatori di spostare le loro barche dalla spiaggia adiacente alla Piazzetta San Francesco, sostenendo che queste causerebbero problemi ai turisti nell’accesso alla spiaggia.

Non c’è niente di strano, direte voi, se non fosse che Fuscaldo deve la sua fama e la sua sopravvivenza proprio alla pesca. Le barche dei pescatori, simbolo della tradizione e del duro lavoro, sono ora considerate un ingombro. E così, nel paese che ospita il celebre festival delle “Alici del Tirreno”, le stesse alici che attraggono migliaia di visitatori, le barche devono farsi da parte. Evidentemente, in un borgo che vive di pesca, la pesca stessa è diventata scomoda.

I pescatori, che utilizzano un accesso creato appositamente per le loro barche e che lasciano comunque ampi spazi per il passaggio, sono ora sotto pressione per spostare i loro mezzi di lavoro. Sì, avete capito bene: le barche, che in qualsiasi altro contesto turistico sarebbero viste come attrazioni pittoresche, a Fuscaldo sono considerate intralci. In un paese dove ogni angolo grida tradizione marinaresca, si cerca di nascondere i segni tangibili di questa stessa tradizione.

L’amministrazione, nel tentativo di garantire una “migliore esperienza” ai turisti, sembra aver perso di vista l’essenza di Fuscaldo. È un po’ come andare a Parigi e lamentarsi della Torre Eiffel perché blocca la vista del cielo. E così, mentre si discute su dove mettere le barche per non disturbare i turisti, ci si dimentica che forse, proprio quei turisti, sono attratti da quella genuina atmosfera marinaresca che ora si cerca di ridimensionare.


Mentre i visitatori giungono per assaporare le famose alici e immergersi nella tradizione, si cerca di nascondere sotto il tappeto (o meglio, sotto la sabbia) le prove viventi di quella tradizione tanto decantata.

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