Gio. Ott 24th, 2024

Amantea – Come anticipato in esclusiva ieri mattina, da Paolo Orofino ne “Il Quotidiano del Sud”, il governatore della Calabria Roberto Occhiuto ha deciso di commissariare l’Ambito 3, che raggruppa i nove Comuni del Basso Tirreno cosentino, che sono Amantea, Fiumefreddo Bruzio, Longobardi, Belmonte, Lago, San Pietro in Amantea, Aiello, Serra d’Aiello e Cleto.

“Commissariamo l’Ambito – ha dichiarato Roberto Occhiuto al Quotidiano – per garantire la continuità dei servizi, speriamo che i sindaci recuperino entro qualche mese un clima di serenità per restituire ordinarietà alla gestione. Ho chiesto alla dirigente Saveria Cristiano di scegliere il migliore dei suoi funzionari”.

La decisione di commissariare l’Ambito da parte di Occhiuto, presa di concerto con l’assessore al ramo Caterina Capponi, è stata presa dopo il dissidio scoppiato all’interno dell’Ats 3 e che da mesi sta opponendo Amantea, comune capofila, agli altri otto comuni del circondario. Dissidio giunto un punto di non ritorno. Pomo della discordia è la sede dell’Ufficio di Piano, cabina di regia dell’Ats, che nel 2018, passava al Comune di San Pietro in Amantea, per una clausola dettata dall’allora funzionario responsabile dell’Ambito, condizione richiesta che aveva trovato il beneplacito del sindaco amanteano pro-tempore. Oggi, quel funzionario è andato in pensione ed il nuovo sindaco di Amantea, subentrato alla guida della cittadina tirrenica, nel 2022, rivendica il ritorno dell’ufficio di Piano, presso la sua sede municipale.

Gli altri otto sindaci, però, non sono d’accordo con tale automatica opzione di “ritorno” e pretendono prima l’approvazione dei nuovi criteri di “governance” anche conseguenti ad alcune modifiche normative approvate dalla Regione in materia di Ambiti, nel 2019. Modifiche che renderebbero necessario una nuova elezione del Comune capofila che, a loro dire, potrebbe pure non essere Amantea. Criteri di “governace”, già approvati dagli altri otto comuni e che ora l’Ats 3, inclusa Amantea, dovrà votare nel giro di un mese, come da diffida spedita dalla Regione, ieri pomeriggio.

Va detto, pure che gli otto sindaci avevano chiesto il solo commissariamento del comune di Amantea e non tutto di tutto l’Ambito come, invece, ha preannunciato Occhiuto. Da fonti regionali qualificate, ci risulta, inoltre, che la decisione di commissariare l’Ats, si stata presa ancor prima della nomina del nuovo responsabile dell’Ufficio di Piano, adottata ieri dal sindaco amanteano, Enzo Pellegrino, con proprio decreto sindacale.

Ma non sono finite le notizie importanti che dalla mattinata di ieri si sono susseguite sull’Ats 3. In serata, è forse arrivata la novità più importante: il primo cittadino di Amantea, a seguito della notizia del commissariamento ed al contestuale invito di Occhiuto, per il recupero di un clima di serenità tra i sindaci, decide di dare un segnale per una possibile soluzione dell’impasse. “Raccogliendo l’invito del governatore – ha dichiarato Pellegrino – faccio presente che pongo sul tavolo sue condizioni non negoziabili: 1) Amantea è e rimane il comune capofila; 2) Amantea dovrà riottenere la sede dell’Ufficio di Piano. Ma sul piatto della bilancia della trattativa, sono disposto a mettere la nomina del responsabile dell’Ufficio di Piano, vale a dire saremo disposti a valutare eventuali proposte degli altri sindaci per l’individuazione del funzionario responsabile dell’Ambito”. Dalla sede municipale amanteana puntualizzano, però, che le parole del sindaco sono di sincera apertura e guai a ritenerle come un segnale di debolezza.

Condividi l'articolo sui social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *