Mar. Ott 22nd, 2024

A Reggio Calabria, la questione dell’autonomia differenziata è al centro di un vivace dibattito politico e sociale. Recentemente, la proposta di referendum abrogativo dell’autonomia differenziata è stata rinviata dalla prima commissione consiliare regionale, scatenando reazioni contrastanti tra i cittadini e i rappresentanti politici locali.

Il rinvio della discussione ha generato un’ondata di mobilitazione tra i sindaci e gli amministratori locali, che si sono riuniti in un sit-in davanti al Consiglio regionale della Calabria. La manifestazione ha visto la partecipazione attiva di una delegazione del Movimento 5 Stelle e di un presidio della UIL, segnalando un forte sostegno trasversale alla causa.

Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, ha elogiato l’iniziativa, sottolineando l’importanza di portare il dibattito sull’autonomia differenziata al di fuori delle sedi istituzionali per sensibilizzare direttamente la cittadinanza. “Ringrazio i consiglieri regionali che l’hanno promossa e per avere stimolato un ulteriore momento di confronto,” ha dichiarato Falcomatà. La sua visione è quella di una politica che si confronta apertamente con i cittadini per spiegare le implicazioni concrete dell’autonomia.

Alla manifestazione hanno partecipato anche Vincenzo Romeo, nuovo sindaco di Vibo Valentia, e Giusy Iemma, vicesindaco di Catanzaro. La loro presenza ha rafforzato il messaggio che la questione dell’autonomia differenziata è una priorità per le istituzioni calabresi. Romeo ha chiesto una posizione chiara da parte del centrodestra calabrese, mentre Iemma ha ribadito il forte rifiuto verso una riforma che compromette l’unità e la coesione sociale dell’Italia.

Il consigliere pentastellato Davide Tavernise ha espresso soddisfazione per l’ampia partecipazione degli amministratori locali, auspicando una forte opposizione alla riforma sia tra le forze politiche che sindacali. Antonio Lo Schiavo, del gruppo misto, ha sottolineato la necessità di svelare la reale posizione della maggioranza in Consiglio regionale riguardo al referendum. Domenico Bevacqua, capogruppo del PD, ha invece evidenziato l’importanza della difesa dei diritti essenziali dei calabresi, come la sanità, l’istruzione e la mobilità, in questo contesto.

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