Cleto– Ieri sera, nel suggestivo scenario del Castello Angioino di Savuto, si è svolta una serata di grande importanza per la comunità di Cleto. L’occasione è stata la presentazione del libro “La storia di mano di gomma” di Antonio Anastasi, evento arricchito dalla presenza del procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro, Dott. Vincenzo Capomolla. La sua partecipazione ha rappresentato un grande onore per la comunità e ha rafforzato l’impegno dell’amministrazione nella sensibilizzazione contro la criminalità organizzata.

Alla presentazione erano presenti anche figure di spicco come l’editore del libro, Walter Pellegrini, la giornalista Dott.ssa Tiziana Bagnato, il professore Giancarlo Costabile e il giornalista Rino Muoio, che ha moderato l’incontro. L’evento ha visto la partecipazione del Comandante della Guardia di Finanza di Amantea, del Brigadiere della stazione dei Carabinieri di Aiello Calabro, del Sindaco di Aiello Calabro, Luca Lepore, e del capogruppo della minoranza, Fenice Bossio.

L’incontro ha offerto un’importante opportunità di riflessione sui vari aspetti della ‘ndrangheta e della criminalità organizzata in generale. I partecipanti hanno potuto ascoltare testimonianze e racconti che hanno permesso di avvicinarsi a una realtà spesso nascosta ma presente nella quotidianità di molti.

Il procuratore Capomolla, figura di grande rilievo nella lotta alla mafia, ha condiviso con il pubblico concetti chiave e spunti di riflessione, sottolineando l’importanza di una coscienza collettiva nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata.

Questo evento è uno dei tanti appuntamenti che l’amministrazione di Cleto sta organizzando per aumentare la consapevolezza e la conoscenza del fenomeno mafioso tra i cittadini. L’obiettivo è quello di coinvolgere la comunità in un’azione di contrasto e prevenzione, soprattutto per le nuove generazioni.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto al concittadino e giornalista Paolo Orofino, il quale ha reso possibile, ancora una volta, la presenza di illustri ospiti nel comune di Cleto, contribuendo a elevare il livello culturale e di consapevolezza della comunità.

La serata si è conclusa con un caloroso applauso e con la promessa di continuare su questa strada, per costruire insieme una società più giusta e libera dalla morsa della criminalità organizzata.