Amantea– Emilia Di Tanna, consigliera di minoranza e capogruppo consiliare, ha sollevato una serie di quesiti riguardanti la legittimità della partecipazione del consigliere comunale di maggioranza Salvatore Campanella alle sedute di giunta comunale, nonostante non ricopra un incarico di assessore.

Di Tanna ha fatto riferimento alle dichiarazioni pubbliche rilasciate da Campanella, sia tramite stampa che via social, che riportano informazioni su presunte azioni non legittime. Secondo Di Tanna, Campanella avrebbe partecipato “in qualità di consigliere comunale” alle sedute di giunta in cui sono stati deliberati atti non sempre inerenti alle deleghe affidategli.

La consigliera Di Tanna ha richiamato l’attenzione su diverse fonti normative e regolamentari quali:
Il regolamento comunale; Lo statuto comunale;Il richiamo normativo del Ministero degli Interni;
L’art. 47 del TUEL DLGS 267/2000 in materia di composizione delle giunte comunali.
Tutte queste normative, come riportato nei documenti allegati alla PEC inviata dalla consigliera, stabiliscono i requisiti e le modalità di partecipazione alle sedute di giunta.

Di Tanna ha posto tre domande fondamentali: È legittima la partecipazione di un consigliere comunale alle sedute di giunta senza ricoprire un incarico di assessore?Sono legittimi tutti gli atti prodotti in giunta comunale, laddove le sedute non siano state conformi a quanto previsto dalle norme in materia di composizione legittima della giunta comunale?Le delibere prodotte attraverso sedute di giunta non pienamente corrispondenti a quanto normativamente previsto, potrebbero considerarsi invalidabili?

Dati questi presupposti, la consigliera Emilia Di Tanna chiede chiarimenti urgenti su questi punti per garantire che tutte le attività della giunta comunale siano conformi alle normative vigenti, sottolineando l’importanza della trasparenza e della legalità nell’operato dell’amministrazione comunale