Mar. Ott 22nd, 2024

LONGOBARDI (CS) – Un episodio di omofobia ha scosso la tranquilla cittadina del basso tirreno cosentino. Una coppia omosessuale residente da qualche anno a Longobardi è stata vittima di una serie di atti intimidatori, culminati con insulti e frasi ingiuriose apparse su volantini anonimi distribuiti nel piccolo centro.

Secondo quanto emerso, questi gesti vili andrebbero avanti da mesi, con messaggi di chiaro contenuto omofobico lasciati nella cassetta della posta della coppia. Nonostante questi episodi di intolleranza, la comunità locale ha reagito con forza e determinazione, stringendosi attorno alla coppia in un gesto di solidarietà e sostegno.

L’amministrazione comunale di Longobardi, guidata dal sindaco Giacinto Mannarino, ha preso una posizione ferma contro ogni forma di discriminazione. Durante una riunione del consiglio comunale, il vice sindaco, l’avvocato Antonio Costabile, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel contrastare l’odio e l’intolleranza. Mannarino, supportando l’appello del suo vice, ha espresso piena solidarietà alla coppia, sottolineando l’importanza di tutelare e difendere la dignità di ogni persona, come sancito dalla Costituzione Italiana.

La comunità di Longobardi ha mostrato una forte coesione, unendosi in difesa dei valori di uguaglianza e rispetto. Numerosi cittadini hanno manifestato il loro sostegno alla coppia, dimostrando che la cittadina non tollera l’odio e che è pronta a combattere contro ogni forma di discriminazione. L’amministrazione comunale ha inoltre confidato nell’operato delle forze dell’ordine per individuare e punire gli autori di questi atti vigliacchi.

Questo episodio ha evidenziato non solo la necessità di una vigilanza continua contro l’omofobia, ma anche la capacità di una comunità di rispondere con unità e solidarietà di fronte all’odio. La reazione di Longobardi rappresenta un esempio di come la collaborazione tra cittadini e istituzioni possa fare la differenza nella lotta contro ogni forma di discriminazione, garantendo che i valori di rispetto e dignità rimangano al centro della vita comunitaria.

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