Mar. Ott 22nd, 2024

Amantea- Secondo il Pd cittadino, nella persona di Enzo Giacco, questa sarà ricordata come la stagione dello stadio chiuso. <<Da una parte c’è una società che lavora con dedizione, dall’altra i nostri under 17 e una realtà giovanile che ci invidiano. Tutti privati ,fino a poco tempo ,fa della gara casalinga. Costretti a difficoltà che, evidentemente, i nostri amministratori non immaginano nemmeno e che impongono sacrifici economici e sofferenze emotive. Provate a mettervi nei panni di chi anche per la partita “in casa” deve andare ad elemosinare uno stadio dove giocare, trovare i mezzi per portarci i ragazzi e poi magari essere costretto a lasciarne qualcuno a casa. Una passione trasformata in tormento!>> IL problema al momento riguarda il pubblico di tifosi <<costretto fuori dallo stadio. Un danno per tutti: società, giocatori, tifosi, appassionati. Per tutta la comunità. Ciò che fa ancora più rabbia è la presenza, nell’amministrazione comunale, di personalità che dovrebbero avere in dote una certa sensibilità verso questo sport e il ruolo sociale che svolge e che, invece, non la dimostrano. Comincio a pensare – continua Giacco -che non riescano ad imporsi e subiscano la “volontà” di pochi! A maggior ragione in considerazione del fatto che per altre circostanze una certa “flessibilità” è stata adottata, per riaprire (anche solo parzialmente) lo stadio invece no!>> ciò che traspare << in questo nostro bello ma difficile paese è che le cose si facciano o meno in base a chi sia o non sia il detentore di una determinata delega. Non è un caso che in città si sussurra che da tempo qualcuno reclami la delega allo sport, lasciando intendere che rappresenterebbe la soluzione ad ogni grattacapo. È forse questo il vero problema?! Perché pare che ci sia un deus ex machina che fa sapere che se dovesse essere lui a porre la questione allora si che questa troverebbe una soluzione. Sarà! Ma se così dovesse essere ci troveremmo davvero dinnanzi ad una grave anomalia!>> Quando lo stadio sarà riaperto <<ci sarà chi pretenderà anche l’applauso. Ne sono certo! – conclude Giacco- Chi ha a cuore la storia e le tradizioni di questa città smetta di innaffiare una pianta secca e senza radici. Pensi alla nostra comunità e non ad altro!>>

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