Mar. Ott 22nd, 2024
Traffico per superare la strada

Le mareggiate, gli smottamenti, i crolli, ogni tipo di problematica legata al dissesto idrogeologico sembra non lasciare un attimo di pace al Comune di Amantea. A volte la Natura gioca brutti scherzi, altre volte ci sono le colpe dell’uomo. Colpe che possono essere errori tecnici ma anche la semplice mancanza di programmazione e lungimiranza, ossia l’incapacità di avere uno sguardo rivolto ai problemi del futuro. È così che le colline amanteane e la SS 18, abbandonate nella manutenzione in molti tratti, oggi presentano il conto salatissimo. A generare paura e disagi stavolta è la zona di Coreca, quel costone roccioso tra lo scoglio grande e località la Tonnara. È già un grande miracolo che le pietre rotolate giù non abbiano ferito mortalmente nessuno. Come la frana successa due anni fa nel centro storico, anche qui la casualità e qualche forza divina hanno risparmiato vite umane. Restano gli enormi problemi per gli automobilisti. Amantea e Campora sono a tutti gli effetti, ufficialmente, divise a livello geografico. La strada costiera è interrotta fino a quando l’Anas e la Protezione Civile non svolgeranno i sopralluoghi e la messa in sicurezza. La galleria è chiusa da settembre per lavori di somma urgenza, che dureranno ancora per sei mesi, cosa difficile da accettare. Nel frattempo, per le vie interne, le auto si riversano nelle contrade tra Amantea, San Pietro e Lago, per sbucare sulla strada nella vallata dell’Oliva e raggiungere così Campora, Falerna o Lamezia. Un disagio mai accaduto prima d’ora, che forse convincerà le istituzioni a fare finalmente un intervento poderoso, che metta in sicurezza quella collina e uno dei posti di mare più belli del Tirreno Cosentino.

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